Finferlo
La seduta ischiatica per una sosta salutare
Finferlo è una seduta ischiatica minimale, colorata e accattivante. La sua altezza permette alle persone di sedersi e alzarsi facilmente, l’inclinazione della seduta favorisce l’antiversione del bacino e quindi un migliore allineamento della colonna vertebrale. Ottimo per coloro che hanno problemi all’anca.
Anziani, donne incinta, persone con problemi cardiaci hanno bisogno di frequenti soste. Finferlo è una soluzione ideale al chiuso e all’aperto, in linea, a gruppi o singola, su percorsi in pendenza o in piano, anche in aree boschive.






IN CONTESTI URBANI, PER UN RIPOSO SALUTARE
Comodità e benessere
La seduta ischiatica per esterni e interni Finferlo ha una struttura realizzata in tubolare di acciaio inox curvato e il sedile in fusione di alluminio, verniciato con polveri termoindurenti per esterni. Colori: giallo e rosso.
Seduta ischiatica per esterni e interni con base realizzata per l’inghisaggio a terra. Ideale per l’inserimento in parchi e spazi urbani. Dimensioni (LxWxH) 28×26,5x71cm.
Seduta ischiatica per esterni e interni con base realizzata per il fissaggio a terra su pavimenti. Ideale per l’inserimento in musei, aeroporti, centri commerciali. Dimensioni (LxWxH) 28×26,5x71cm.
Seduta ischiatica per esterni e interni con base a disco zavorrata autoportante. Non necessita di fissaggio a terra. Dimensioni (LxWxH) 40x40x71cm.
Siamo sempre disponibili a collaborare con Aziende per fornire e installare i nostri prodotti in tutta Italia e all’estero. Finferlo è disponibile in molteplici versioni per facilitarne il posizionamento in vari contesti.
Comfort, colore e orientamento
Finferlo è una seduta ischiatica pensata per adattarsi a ogni contesto urbano e naturale. Disponibile in configurazioni a gruppo o in linea, offre una soluzione intuitiva per la pausa, il gioco o la semplice sosta, favorendo una postura attiva e naturale.
Dove il design incontra il sollievo.
Questa seduta ischiatica rivoluziona il concetto di comfort: progettata per offrire sollievo mirato a chi soffre di dolori all’anca o al bacino, accompagna il corpo in una postura corretta e sostenuta, riducendo la pressione ischiatica.
Ma il suo valore non è solo funzionale: la forma non convenzionale e giocosa stimola la curiosità, invita all’esplorazione e trasforma il momento della seduta in un’esperienza interattiva. Un oggetto che incuriosisce, diverte, ma soprattutto accoglie con intelligenza progettuale.
Ideale per spazi pubblici, ambienti scolastici o luoghi di attesa, questa seduta è inclusiva, accessibile e comunicativa: un punto d’incontro tra ergonomia e creatività, pensato per chi cerca benessere senza rinunciare al design. Grazie alla sua forma organica che ricorda un fungo e all’altezza più alta delle comuni sedie, sedersi e alzarsi è facile.
Dal punto di vista ergonomico, l’inclinazione della seduta attiva la muscolatura posturale e rende l’atto del sedersi meno statico. Questo micro-disequilibrio controllato sollecita una risposta esplorativa nel bambino, che tende a interagire con lo spazio in modo creativo. La leggera inclinazione invita così il bambino ad accostarsi in modo giocoso, sperimentando diverse modalità di seduta.
Queste sedute colorate non sono solo un elemento di arredo, ma un vero e proprio strumento di orientamento visivo all’interno dello spazio. Grazie alla sua palette cromatica distintiva, si trasforma in un punto di riferimento intuitivo, facilitando la lettura dell’ambiente e supportando la mobilità di utenti di ogni età, facilitando la memorizzazione dei percorsi.
Finferlo svolge una doppia funzione: accogliere e guidare. La scelta del colore non è solo estetica, ma strategica: ogni tonalità può essere associata a un’area, a un percorso o a una funzione specifica, contribuendo a rendere l’esperienza spaziale più accessibile e inclusiva.
La sua estetica, essenziale ma espressiva, unisce colore e semplicità, inserendosi con discrezione o accento in contesti eterogenei:
– tra gli alberi di un parco o sotto le volte di una metropolitana,
– nelle piazze storiche come nei musei contemporanei,
– negli ingressi e nei percorsi di ospedali, centri commerciali e aeroporti, dove la necessità di una breve sosta di riposo è una priorità quotidiana.